mercoledì 17 febbraio 2010

Vacanze di Carnevale - Greco.

*versione 6 pagina 75*

Vedete infatti che sembra che Cesare offra una grande pace, che non ci siano più nè nemici nè battaglie nè grandi furti nè attacchi dei pirati, ma è possibile viaggiare a ogni ora, navigare da oriente verso occidente. Ma è forse possibile che qualcosa ci procuri la pace anche dalla febbre, da un naufragio, da un incendio o da un terremoto o da un fulmine? Non è possibile. Dal dolore? Non è possibile. Dalla gelosia? Non è possibile. Il ragionamento dei filosofi promette e offre la pace da codeste cose. E che cosa dice? "Se aderite a me, o uomini, non sarete costretti, non sarete ostacolati, incolumi e liberi vi distaccherete da tutti". Colui che ha codesta pace, che non sarà comandata da Cesare, ma dal dio, quando lui solo volgendo lo sguardo e riflettendo, le ordini: "Ora non mi è possibile convenire in niete di cattivo, non ho un ladro, non ho un terremoto, tutte le cose sono colme di pace, tutte le cose sono piene di tranquillità, ogni strada, ogni città, ogni compagno di viaggio, ogni vicino, ognuno che palretica è innocente".

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