venerdì 26 febbraio 2010

Versione 35 pagina 65 - Latino

Cabria invece morì in tale modo nella guerra sociale. Gli Ateniesi attaccavano Chio. Cabria era nella flotta come privato, ma superava in autorità tutti coloro che ricoprivano una carica, e i soldati consideravano più lui di coloro che comandavano. E questa cosa affrettò a lui la morte. Infatti mentre tentava di entrare per primo nel porto e ordinava al tiimoniere di dirigere là la nave, egli stesso fu di rovina per se: infatti dopo che vi entrò, le altre [navi] non lo seguirono. [QUO FACTO] combattendo molto valorosamente incalzato dalla massa dei nemici, la nave colpita da un rostro cominciò a affondare. Di qui potendo ritirarsi, se si fosse gettato in mare, poichè la flotta degli Ateniesi era vicina per raccogliere coloro che nuotavano, preferì morire piuttosto che, gettate via le armi, abbandonare la nave nella quale aveva viaggiato. Non vollero fare ciò tutti gli altri, che giunsero al sicuro nuotanto (lett.: con il nuotare). Quello al contrario, considerando più importante una morte onesta di una vita indegna, combattendo corpo a corpo fu ucciso dai dardi dei nemici.

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