venerdì 26 febbraio 2010

Vulpes et ciconia - Latino letteratura

Non bisogna nuocere a nessuno: la favoletta dimostra che, se qualcuno ha recato offesa, deve essere punito con pena pari. Si dice che una volpe per prima invitò una cicogna a cena e che le pose in una tazza del brodo, che la cicogna, sebbene affamata, non potè gustare in alcun modo. Questa aveva invitato a sua volta la volpe e le porse una brocca piena di un intingolo: introducendovi il becco, lei stessa si sazia e fa torcere dalla fame l'invitata. E mentre quella leccava inutilmente il collo della brocca, sappiamo che l'uccello migratore le disse così: "Ciascuno deve sopportare di buon animo gli esempi che lui stesso ha dati". [se c'è qualcosa di non troppo letterale è perchè ho preso la traduzione da un libro di mia madre u.u]

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